lunedì 25 luglio 2011

On the beach..


I am really impressed on how strong is the power of the sea on my mood. Every summer I try to take advantage from this as much as possible, and my long lasting dream is to move to live in a seaside place. Unfortunately this is not possible at the moment, so while I wait for things to change I am trying to translate this need into a positive creative urge.

In the last days I found out some old pictures of bathing suits of the beginning of last century, and I found out that this was really inspiring to me. Old swimsuits were similar to regular dresses, they were made from lighter textiles but kept the lengt of the skirts for modesty's sake. Years and inches of fabric had to pass, until by 1910 bathing suits no longer needed to camouflage the contours of the female body. Fortunately, during this period, the rules of modesty didn't forbid to indulge on decorations, patterns and colors. This allowed women to adorn their super covered bodyes with stripes, polkadots, decorated stockings, so to escape from the monotony of costumes.

Thinking about theese women some days ago I realized a new piece of my production of dolls of which I am really fond.  
Its name is Adeline at the seaside, and it's a very sweet character of my collection. I realized her with air dry clay and decorater her with a retro swimsuit made of black stetch cotton and an old hand embroidered cotton canvas. Adeline has also a pink lifebuoy made of plastic and decorated with cotton canvas and a tiny rope. 
Ready to have a wonderful swim!





Sono sempre stupita da quanto forte sia forte potere del mare dal mio umore. Ogni estate cerco di trarre vantaggio da questo, per quanto possibile, e il mio sogno di sempre è quello di trasferirmi a vivere in un posto di mare. Purtroppo questo non è possibile al momento, così mentre aspetto che le cose cambino sto cercando di tradurre questa esigenza in uno stimolo positivo creativo.
Negli ultimi giorni ho scoperto alcune vecchie foto di costumi da bagno degli inizi del secolo scorso, e la cosa mi ha dato diversi spunti creativi. Alla fine dell'800 i primi costumi da bagno erano simili agli abiti normali, venivano realizzati con tessuti leggeri ma mantenendo la lunghezza delle gonne per questioni di pudore. Dovettero passare anni e centimetri di tessuto, fino a quando intorno al 1910 i costumi da bagno persero l'obbligo di dover camuffare i contorni del corpo femminile. Fortunatamente, durante questo lasso di tempo, le regole di pudicizia non avevano proibito di indulgere su decorazioni, disegni e colori. Questo ha permesso alle donne di adornare con righe pois e calze decorate i loro corpi copertissimi, in modo da sfuggire alla monotonia dei costumi dell'epoca.
Pensando a queste donne qualche giorno fa ho realizzato un nuovo pezzo della mia produzione di bambole, al quale sono veramente affezionata. Il suo nome è Adeline al mare, ed è un personaggio molto dolce della mia collezione. E' realizzata con pasta da modellare e decorata con un costume da bagno retrò in cotone stetch nero, con maniche bianche realizzate da una vecchia tela di cotone ricamata a mano. Adelina ha anche un salvagente in plastica rosa e decorato con tela di cotone e una cordicina. Pronta per fare un bagno meraviglioso!




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